Cnf: particolare attenzione alla norma sulle società di capitali

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Il disegno di legge governativo recante la legge annuale per il mercato e la concorrenza, approvato dall'Esecutivo il 20 febbraio 2015, è stato oggetto di audizioni, il 17 giugno 2015, presso le commissioni riunite di Finanze e Attività produttive e presso la commissione Giustizia della Camera.

Nel primo caso si è trattato dell'audizione dei rappresentanti del Consiglio nazionale forense, per quel che riguarda l'esame in sede referente del disegno di legge citato; nella seconda sede, sono stati invece ascoltati, in via informale, alcuni rappresentanti del Consiglio nazionale forense e del Consiglio nazionale del notariato, i rappresentanti dell'Organismo unitario dell'avvocatura ed i rappresentanti dell'Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, nonché alcuni professori universitari di diritto civile e di diritto processuale civile, questa volta nell'ambito dell'esame in sede consultiva del medesimo provvedimento.

Le audizioni dell'avvocatura presso le commissioni della Camera

In particolare, presso le commissioni congiunte di Finanze e Attività produttive, è stato ascoltato il presidente del Cnf, Andrea Mascherin, il quale ha focalizzato il proprio intervento sulla disposizione relativa alle società di capitali aperte ai professionisti iscritti agli albi.

Secondo Mascherin, il testo del ddl, partendo “da una visione economico-centrica della società”, non tiene conto dell’impatto sui diritti e sul sistema di tutele nei confronti del cittadino.

Andrebbero infatti garantite la trasparente provenienza del capitale, il rispetto del segreto professionale e scelte della difesa libere da pressioni del mercato. Questo in quanto la presenza di un socio di capitale forte, estraneo alla professione e alle relative regole, potrebbe portare a privilegiare una logica volta al profitto piuttosto che la tutela dei diritti delle persone.

Per come formulato – conclude il presidente del Cnf - il disegno di legge, allo stato, “compromette i principi tipici della professione di avvocato”

Presso la commissione Giustizia, il presidente dell'Oua, Mirella Casiello, ha manifestato l'opportunità di una revisione della medesima norma che consente l’ingresso di soci di capitale negli studi legali, norma allo stato definita come ”inutile, controproducente, caotica”.

Soddisfazione è stata invece espressa dalla presidente Casiello per quel che concerne l'apertura agli avvocati di spazi in materia di trasferimento di proprietà degli immobili sotto le 100mila euro, per come anche si apprende nel comunicato stampa diffuso dall'Oua al termine dell'audizione.