Decreto Anticipi, deposito bilancio anche a esperti contabili sezione B

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Decreto Anticipi, deposito bilancio anche a esperti contabili sezione B

Novità dagli ultimi emendamenti approvati in sede di Commissione bilancio al Senato circa il Decreto Anticipi - n. 145/2023 – riguardano gli esperti contabili iscritti alla sezione B dell’Albo dei dottori commercialisti e la semplificazione della consultazione delle e-fatture sul cassetto fiscale.

Il testo del provvedimento emendato è atteso in Aula al Senato martedì 5 dicembre.

Di seguito, le recenti approvazioni.

Deposito bilanci anche per esperti della sezione B

Un emendamento al DL 145/2023 (decreto Anticipi), presentato dai Senatori Occhiuto e Lotito e approvato in Commissione Bilancio del Senato, prevede che il deposito dei bilanci e di tutti gli altri documenti societari potrà essere effettuato anche dagli esperti contabili iscritti alla sezione B dell’albo dei commercialisti ed esperti contabili.

L’emendamento va a modificare l’art. 31, commi 2-quater e 2-quinques, della L. 340/2000 che, al momento, stabilisce che il deposito dei bilanci e degli altri documenti di cui all'articolo 2435 del codice civile può essere effettuato, mediante trasmissione telematica o su supporto informatico degli stessi, “da parte degli iscritti negli albi dei dottori commercialisti, dei ragionieri e periti commerciali, muniti della firma digitale e allo scopo incaricati dai legali rappresentanti della società”.

Con il Decreto Anticipi rivisitato, dunque, la norma sarebbe modificata andando a comprendere anche gli iscritti nella sezione B dell'albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, ad oggi esclusi.

Si tratta – afferma il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio - di un emendamento a favore di iscritti al nostro Albo che abbiamo sostenuto e avallato anche nella fase finale del suo percorso parlamentare, allorquando su di esso erano da alcune parti emersi dubbi.

E-fattura: semplificazione della consultazione

Altro cambiamento che dovrebbe arrivare riguarda la semplificazione per i consumatori finali in materia di consultazione delle fatture elettroniche sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Nelle prestazioni B2C tra soggetti italiani, il documento inviato allo Sdi non viene automaticamente messo a disposizione nel cassetto fiscale del destinatario. E’ necessario richiedere la visibilità.

Obiettivo della novità inserita sarebbe quella di rendere accessibile in modalità automatica la fattura nel cassetto fiscale.

Sempre in materia di fatturazione elettronica, sarebbe alle porte un altro rinvio – di un anno - dell'obbligo per i medici e altri operatori sanitari.

Dunque, anche per il 2024, tali soggetti non dovranno inviare fatturazione elettronica al sistema di interscambio.

Mutui per bancari

Con un altro emendamento al decreto Anticipi, approvato in commissione Bilancio del Senato, si chiarisce la questione dei mutui agevolati dei bancari.

Il repentino aumento del tasso di riferimento Bce ha causato un aggravio dei costi per i mutui dei dipendenti bancari, a causa delle norme tributarie sui fringe benefits.

Viene cambiato il riferimento temporale per il calcolo dei tassi d’interesse in relazione all’applicazione delle norme fiscali.

Così la modifica effettuata al Tuir: "in caso di concessione di prestiti si assume il 50 per cento della differenza tra l'importo degli interessi calcolato al tasso ufficiale di riferimento vigente alla data di scadenza di ciascuna rata o, per i prestiti a tasso fisso, alla data di concessione del prestito, e l'importo degli interessi calcolato al tasso applicato sugli stessi".

La norma è retroattiva, applicandosi dal 1° gennaio 2023.

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