Detassazione premi sospesa per carenza di indicazioni ministeriali

Pubblicato il



Ancora non c’è traccia del decreto ministeriale per la riduzione dell'Irpef sui premi, che stabilisca i limiti di reddito e l'importo massimo di utilizzo.

E sono quattro i mesi in cui non si è potuto detassare.

Da stabilire, dunque, sono il limite massimo assoggettabile all'imposta sostituiva e il limite di reddito che ne vincola l'utilizzo per il 2012.

Le ricadute, si sottolinea in una nota dei consulenti del lavoro, colpiscono i datori, che devono ricalcolare i budget annuali determinati in considerazione della riduzione fiscale, e i lavoratori, che hanno visto la busta paga ridursi per via del fatto che le somme che possono scontare l’aliquota del 10% (ore straordinarie) sono state tassate da gennaio ad oggi con l’aliquota ordinaria.

I consulenti fanno presente che la normativa sulla detassazione in oggetto era, fino al 2010, snella. Poi, le cose si sono complicate nel 2011, allorché si è stabilito che le somme premiali dovevano derivare da accordi collettivi aziendali o territoriali. Per il 2012, con la detassazione confermata dal Dl 98/2011 con tanto di copertura finanziaria, i datori di lavoro hanno già siglato gli accordi necessari per partire, ma manca un altro vincolo: la Presidenza del CdM di concerto con il Mef deve emanare un Dpcm per stabilire l'importo massimo assoggettabile all'imposta sostitutiva e il limite massimo di reddito annuo oltre il quale il titolare non può usufruire dell'agevolazione. Dunque, niente decreto niente detassazione.
Allegati Links

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito