I vecchi carnet evitano il bollo

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A partire dal 30 aprile 2008, come disposto dal decreto legislativo 231/2007, i moduli di assegni bancari e postali saranno rilasciati dalle banche e da Poste italiane con la clausola scritta di non trasferibilità. I clienti che vorranno utilizzare per importi inferiori ai 5mila euro assegni in forma libera dalla clausola, pagando 1,5 euro per ogni modulo, dovranno richiederli per iscritto e, in questo caso, l’Amministrazione finanziaria potrà ottenere i dati dei soggetti che hanno richiesto o incassato gli assegni.

Per quanto riguarda gli assegni fino a 12.500 euro emessi prima del 30 aprile 2008 in forma libera potranno essere incassati anche dopo la data spartiacque.

I moduli già in possesso di correntisti e delegati potranno essere usati rispettando i nuovi limiti: trasferibili sotto i 5mila euro con inserimento del codice fiscale nella girata oppure con clausola di non trasferibilità, il nome e la ragione sociale del beneficiario per importi pari o superiori a 5mila euro. Non si deve pagare il bollo sui vecchi carnet anche nel caso l’assegno sia usato dopo il 30 aprile.

Si ricorda che gli assegni non in regola saranno pagabili, ma banche e Poste segnaleranno l’irregolarità per la quale è prevista un’ammenda che va dall’uno al 40% dell’importo.

I libretti al portatore in possesso al 29 aprile 2008 e che hanno un saldo superiore ai 5mila euro dovranno essere regolarizzati entro il 30 giugno 2009, con la riduzione sotto i 5mila o l’estinzione. Limitazioni sono imposte ai libretti al portatore che prevedono trasferimenti tra soggetti diversi di titoli al portatore.

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