Intermediari finanziari. Pronte le regole per la trasmissione dei dati all’Anagrafe tributaria

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È stato firmato, in data 25 marzo 2013, il provvedimento n. 37561 del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, recante le “modalità per la comunicazione integrativa annuale all’archivio dei rapporti finanziari”.

Il provvedimento segue le disposizioni normative del decreto Salva Italia (Dl n. 201/2011), che ha previsto, a partire dal 1° gennaio 2012, l’obbligo per gli operatori finanziari di comunicare all’Anagrafe tributaria tutte le movimentazioni bancarie necessarie ai fini del controllo fiscale.

Ora che l’archivio dei rapporti finanziari ha concretamente preso corpo, dunque, sono sancite in maniera inequivocabile le modalità e i termini per l’invio da parte di banche e intermediari finanziari delle informazioni sui saldi finanziari di tutti gli intestatari di conto corrente, oltre che l’invio di altre informazioni riguardanti sempre la vita bancaria dei contribuenti.

La comunicazione – si legge nel provvedimento – deve essere effettuata annualmente ed è trasmessa entro il 20 aprile dell’anno successivo a quello a cui sono riferite le informazioni. Al riguardo si precisa che:

le informazioni relative all’anno 2011 devono essere trasmesse entro il 31 ottobre 2013;
quelle relative all’anno 2012 entro il 31 marzo 2014.

Gli operatori finanziari dovranno comunicare i dati tramite una nuova struttura informatica denominata SID, attraverso una piattaforma di file transfer protocol opportunamente configurata dalla stessa Agenzia. Per la trasmissione di file inferiori a 20 MB resta valido l’utilizzo, sempre in modalità automatizzata, della PEC.

Riguardo ai dati da inviare, gli operatori finanziari dovranno provvedere a trasmettere, con cadenza annuale, i dati identificativi del cliente; il saldo del rapporto dell’anno a cui si riferisce la comunicazione; il saldo iniziale al 1° gennaio e quello finale del 31 dicembre; il saldo iniziale alla data di apertura di ogni rapporto acceso durante l’anno e il saldo antecedente la data di chiusura per quelli estinti; i dati degli importi totali delle movimentazioni bancarie distinte tra “dare e avere” per ogni tipologia di rapporto, conteggiati su base annua.

Inoltre, per quanto riguarda le carte di credito/debito si dovrà inviare l’ammontare di quanto speso e non il plafond consentito; mentre, relativamente alle cassette di sicurezza si dovrà indicare le evidenze patrimoniali in esse contenute e gli intermediari dovranno anche trasmettere il numero totale degli accessi effettuati nell'anno.
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