Digitalizzazione giustizia: al via il Tribunale online

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Digitalizzazione giustizia: al via il Tribunale online

Prende il via il 1° marzo 2024 la sperimentazione del progetto Tribunale online, coinvolgendo, in questa fase, le sedi di Catania, Catanzaro, L’Aquila, Marsala, Napoli Nord, Trento e Verona.

E' quanto rende noto il ministero della Giustizia con un comunicato pubblicato il 19 febbraio 2024 sul proprio sito istituzionale.

L’obiettivo alla base del progetto è quello di offrire, a cittadini e utenza qualificata, servizi informativi e strumenti digitali in grado di semplificare l’accesso alla giustizia, riducendo e contestualmente razionalizzando l’affluenza alle cancellerie.

Al comunicato, è allegato anche un documento (Tribunale Online - La giustizia a portata di click) che illustra l'iniziativa, iniziativa che - secondo quanto si apprende - è realizzata dalla Direzione generale per i Sistemi informativi automatizzati del Dipartimento per la Transizione digitale della giustizia, l’analisi statistica e le politiche di coesione del Ministero della Giustizia.

Il progetto rientra tra le linee di intervento previste dai lavori della Commissione interministeriale per la giustizia nel Sud ed è finanziata nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Pon Governance 2014-2020 - REACT EU e dall’Agenzia per la Coesione territoriale, in coerenza con le priorità indicate dal Pnrr.

Il nuovo portale del Tribunale online - continua il comunicato - rappresenta un’evoluzione importante nel processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione, per avvicinare e guidare il cittadino nella fruizione dei servizi del comparto Giustizia.

Portale del Tribunale Online: accesso e sezioni

Nel portale, fruibile da qualsiasi dispositivo, sono contenute due aree distinte, vale a dire:

  • una sezione pubblica, accessibile a tutti, nella quale sono reperibili informazioni su iter, attori coinvolti, tempi e costi dei servizi offerti, istruzioni sul deposito presso i tribunali e da cui è possibile scaricare la modulistica necessaria;
  • una sezione riservata, cui l’utente - nell’ambito dei procedimenti di volontaria giurisdizione - può entrare autenticandosi tramite Spid, Cie o Cns, per poi accedere alla procedura guidata per il deposito delle domande online, il monitoraggio dell’avanzamento dei procedimenti e la gestione di eventuali attività legate al procedimento specifico.
NOTA BENE: Nel comunicato, viene evidenziato che nei sette tribunali pilota i cittadini potranno utilizzare operativamente la predetta piattaforma.

Nei casi in cui, invece, il tribunale competente non sia coinvolto nella sperimentazione, l’utente potrà comunque accedere a tutte le informazioni utili per l’avvio della procedura che lo riguarda.

I primi procedimenti coinvolti

I primi procedimenti per i quali sarà ammesso il deposito telematico sono quelli relativi a:

  • amministrazione di sostegno;
  • gestione eredità giacente e nomina del curatore;
  • richiesta di autorizzazione al compimento di atti di straordinaria amministrazione in favore di minori e al rilascio di passaporto o documento valido per l’espatrio per figli minori.
Allegati

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