Prescrizione e Decreto Caivano, la Camera avvia la discussione

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Prescrizione e Decreto Caivano, la Camera avvia la discussione

Il 6 novembre inizierà, presso la Camera, la discussione della proposta di legge in materia di prescrizione e del disegno di legge di conversione, con modificazioni, del Decreto Caivano (n. 123/2023).

Conversione Decreto Caivano, stretta contro la pirateria online

In quest'ultimo provvedimento sono state introdotte, nel corso dell’esame al Senato, diverse modifiche e integrazioni, comprese alcune misure di contrasto alla pirateria on line.

Il nuovo art. 15-ter, in particolare, interviene con ulteriori disposizioni in materia di prerogative dell’Autorità garante delle comunicazioni.

La norma reca specifiche modifiche alla Legge contro la pirateria digitale (n. 93/2023), in materia di prevenzione e di repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore mediante le reti di comunicazione elettronica.

Dette modifiche sono volte principalmente ad accelerare i tempi di intervento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) e a eliminare taluni margini di discrezionalità da parte della stessa nell’adozione dell’intervento stesso.

Si prevede, tra le altre novità:

  • che l'Autorità, con proprio regolamento, da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, disciplini il procedimento cautelare abbreviato di disabilitazione dell’accesso ai contenuti diffusi abusivamente;
  • che tale provvedimento di disabilitazione debba essere notificato immediatamente ai prestatori di servizi di accesso alla rete, ai soggetti gestori di motori di ricerca e ai fornitori di servizi della società dell'informazione coinvolti;
  • che tali soggetti, ove coinvolti a qualsiasi titolo nell'accessibilità del sito web o dei servizi illegali, debbono eseguire il provvedimento dell'Autorità senza alcun indugio e, comunque, entro il termine massimo di 30 minuti dalla notificazione;
  • che anche i soggetti gestori di motori di ricerca e i fornitori di servizi della società dell'informazione non coinvolti nell'accessibilità del sito web o dei servizi illegali provvedano comunque ad adottare tutte le misure tecniche utili ad ostacolare la visibilità dei contenuti illeciti, compresa la deindicizzazione dai motori di ricerca di tutti i nomi di dominio oggetto degli ordini di blocco dell'Autorità
  • che diventi obbligatoria - e non più facoltativa - l'adozione di provvedimenti urgenti di oscuramento dei siti abusivi;
  • che la sanzione prevista in caso di inottemperanza dei provvedimenti di oscuramento si applichi “per ogni violazione riscontrata”.

Prescrizione, sospensione dopo sentenza di condanna

L'altro provvedimento di cui, come detto, viene avviata la discussione generale è la proposta di legge riguardante modifiche al codice penale e al codice di procedura penale in materia di prescrizione.

L'intervento - peraltro anticipato nei giorni scorsi dal Guardasigilli, Carlo Nordio - prevede che il corso della prescrizione rimanga sospeso:

  • dopo la sentenza di condanna di primo grado, per un tempo non superiore a due anni;
  • dopo la sentenza di appello che conferma la condanna di primo grado, per un tempo non superiore a un anno.
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