Probabile raggiungimento della quota minima per l’emersione, dunque niente proroga

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Con molta probabilità la procedura di emersione dei rapporti di lavoro irregolari raggiungerà alla scadenza, alla mezzanotte di oggi 30 settembre 2009, la quota minima (300mila lavoratori stranieri) obiettivo del Governo per la sanatoria. Dunque, non si prevede alcuno slittamento della scadenza di oggi, proroga richiesta dall'Adoc che denuncia ostacoli come l’onerosità della domanda, la paura di schedature e la mancanza di una adeguata campagna informativa.

A frenare l’emersione del lavoro irregolare sono stati i requisiti richiesti per la regolarizzazione. A pena di inammissibilità la dichiarazione presentata dai datori di lavoro deve contenere, tra le altre cose, anche:
- l'attestazione, per la richiesta di assunzione di un lavoratore addetto al lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare, del possesso di un reddito imponibile, risultante dalla dichiarazione dei redditi, non inferiore a 20.000 euro annui in caso di nucleo familiare composto da un solo soggetto percettore di reddito, ovvero di un reddito complessivo non inferiore a 25.000 euro annui in caso di nucleo familiare composto da più soggetti conviventi percettori di reddito;
- la dichiarazione che la retribuzione convenuta non è inferiore a quella prevista dal vigente contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento e che, in caso di lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare, l'orario lavorativo non è inferiore a 20 ore settimanali.

Altro ostacolo, ad esempio per i pensionati, è rappresentato dal contributo forfetario di 500 euro da pagare subito attraverso il modello “F24 – versamenti con elementi identificativi”.
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