Rapporto biennale pari opportunità

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Rapporto biennale pari opportunità

Si ricorda che entro il 30 aprile 2016 occorre redigere il rapporto biennale sulle pari opportunità.

Ai sensi dell’art. 46, D.Lgs. n. 198/2006, il rapporto in questione va redatto dalle aziende pubbliche e private che occupano oltre cento dipendenti e deve essere relativo alla situazione del personale maschile e femminile in ognuna delle professioni nonché allo stato di assunzioni, della formazione, della promozione professionale, dei livelli, dei passaggi di categoria o di qualifica, di altri fenomeni di mobilità, dell'intervento della Cassa integrazione guadagni, dei licenziamenti, dei prepensionamenti e pensionamenti, della retribuzione effettivamente corrisposta.

Il rapporto va trasmesso alle rappresentanze sindacali aziendali e alla consigliera e al consigliere regionale di parità, che elaborano i relativi risultati trasmettendoli alla consigliera o al consigliere nazionale di parità, al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e al Dipartimento delle pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

In caso di mancata trasmissione nei termini, le aziende saranno invitate a provvedervi entro 60 giorni e, in caso di inottemperanza, si applicheranno le sanzioni di cui all'articolo 11 del Decreto del Presidente della Repubblica 19 marzo 1955, n. 520.

Si evidenzia che, nei casi più gravi, può essere disposta la sospensione per un anno dei benefici contributivi eventualmente goduti dall'azienda.

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