Reddito di Cittadinanza, online la domanda per richiedere il bonus assunzione

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Reddito di Cittadinanza, online la domanda per richiedere il bonus assunzione

Come anticipato dall’INPS, con il Messaggio n. 4099 dell’8 novembre 2019, è stata resa disponibile, nella sezione “Portale delle Agevolazioni” (ex sezione DiResCo) del sito INPS, la procedura informatica per richiedere l’incentivo per l’assunzione dei percettori del Reddito di Cittadinanza. Per accedere all’incentivo, il datore di lavoro interessato dovrà indicare nella domanda telematica, denominata “SRDC - Sgravio Reddito di Cittadinanza – art. 8 del d.l. n. 4/2019”, il riconoscimento dell’agevolazione, nonché la determinazione dell’importo e della durata.

A confermarlo è stato l’INPS, con il comunicato stampa del 15 novembre 2019.

Reddito di Cittadinanza, importo e durata del bonus assunzione

Il D.L. n. 4/2019 (cd. “Decretone”), convertito con modificazioni in L. n. 26/2019, all’art. 8 ha introdotto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro e del lavoratore – con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL – nel limite dell’importo mensile del RdC spettante al lavoratore all’atto dell’assunzione, con un tetto mensile di 780 euro.

L’incentivo spetta unicamente ai datori di lavoro che assumono con contratto di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato i beneficiari del RdC. Lo sgravio contributivo interessa anche:

  • i contratti di apprendistato;
  • i rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa di lavoro ai sensi della L. n. 142/2001.

La durata dell’incentivo varia in funzione del periodo di fruizione del RdC già goduto dal lavoratore assunto. Nello specifico, la durata è pari alla differenza tra 18 mensilità e le mensilità già godute dal beneficiario del RdC fino alla data di assunzione, con un minimo pari a cinque mensilità.

Reddito di Cittadinanza, condizioni del bonus assunzione

Il diritto agli incentivi è subordinato al rispetto delle seguenti condizioni:

  • il datore di lavoro che assume realizzi un incremento occupazionale netto del numero di dipendenti assunti a tempo indeterminato secondo i criteri fissati dall’art. 31, co. 1, lett. f), del D.Lgs n. 150/2015 e riferiti esclusivamente ai lavoratori a tempo indeterminato;
  • siano rispettati gli altri principi generali per la fruizione degli incentivi stabiliti dall’art. 31 del D.Lgs n. 150/2015;
  • il datore di lavoro risulti, ai sensi dell’art. 1, co. 1175, della L. n. 296/2006, in regola con gli obblighi contributivi;
  • il datore di lavoro risulti in regola con gli obblighi di assunzione previsti dalla disciplina dei lavoratori disabili (art. 3 della L. n. 68/1999).

Altra condizione da rispettare è la regola sul de minimis. In particolare, l’art. 3, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 1407/2013 stabilisce che l'importo complessivo degli aiuti de minimis concessi ad una medesima impresa non deve superare i 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari.

Reddito di Cittadinanza, modalità di fruizione del bonus assunzione

La fruizione del beneficio per il datore di lavoro e per l’ente di formazione accreditato avviene mediante conguaglio o compensazione nelle denunce contributive (flusso Uniemens o DMAG). In particolare, i datori di lavoro autorizzati che intendono fruire dell’incentivo, a partire dal flusso UniEmens di competenza novembre 2019, esporranno il beneficio spettante valorizzando all’interno di <DenunciaIndividuale>, <DatiRetributivi>, elemento <Incentivo> i seguenti elementi:

  • nell’elemento <TipoIncentivo>, dovrà essere inserito il valore “RDCP”, avente il significato di “Incentivo reddito di cittadinanza art.8 del decreto legge 28 gennaio 2019”;
  • nell’elemento <CodEnteFinanziatore>, dovrà essere inserito il valore “H00” (Stato);
  • nell’elemento <ImportoCorrIncentivo>, dovrà essere indicato l’importo posto a conguaglio relativo al mese corrente.

Per il recupero dell’incentivo relativo ai mesi di competenza da aprile 2019 a ottobre 2019, le aziende dovranno avvalersi della procedura di regolarizzazione.

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