Sanzionato disciplinarmente il magistrato che ritarda il deposito delle sentenze

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Le Sezioni unite civili di Cassazione, con la sentenza n. 26284 del 25 novembre 2013, hanno confermato la sanzione disciplinare della perdita di anzianità di due mesi inflitta dal Consiglio superiore della magistratura ad un magistrato che aveva depositato numerose sentenze con gravi ritardi. In alcuni casi il ritardo era stato superiore ai 100-200 giorni, in un'occasione ai 300 giorni e nel caso più grave fino a 2.246 giorni.

I giudici di legittimità, in particolare, hanno rigettato il ricorso presentato dal giudice ritardatario ritenendo corretta la sanzione disposta dalla Sezione disciplinare del Csm. I fatti oggetto di contestazione – sottolinea la Suprema corte - “erano oggettivamente molto gravi e le omissioni costanti sì da non permettere Il contenimento della sanzione nei limiti dei minimo edittale, e di rendere necessaria l’applicazione di quella immediatamente successiva”.
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