Verifica della clientela ancora in rodaggio

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La disciplina antiriciclaggio (decreto legislativo n. 231/2007, attuativo della direttiva 2005/60/Ce) introduce alcune importanti novità relativamente alla verifica della clientela. Di fatto, la verifica della clientela diventa uno degli oneri più incombenti per i professionisti. Basti pensare al principio della proporzionalità degli obblighi rispetto ai servizi offerti e al tipo di cliente oppure al principio di adeguata ed effettiva conoscenza della clientela. In particolare, in base alla nuova disciplina, agli adempimenti identificativi già esistenti, si aggiungeranno, in presenza di un rapporto continuativo, altri adempimenti diretti a ottenere informazioni sullo scopo e sulla sua natura e finalizzati a svolgere un controllo costante per tutta la durata del rapporto stesso. In sostanza, si richiede ai professionisti un nuovo sforzo organizzativo che consiste in parte nell’adeguare le strutture già esistenti e in parte nell’adozione di ulteriori misure per fronteggiare gli adempimenti rivisitati dalla nuova disciplina. A tal proposito, il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili ha intrapreso alcune iniziative per agevolare, da un lato, gli iscritti e gli ordini professionali nella comprensione delle nuove disposizioni e, dall’altro, per individuare con chiarezza la posizione della categoria professionale sull’argomento.
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