Credito d'imposta per il turismo digitale. C'è il decreto attuativo

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E' stato pubblicato nella “Gazzetta Ufficiale” n. 68 del 23 marzo il decreto attuativo per l'applicazione del credito d'imposta agli esercizi ricettivi, agenzie di viaggi e tour operator, del 12 febbraio 2015, del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Spese ammesse al credito di imposta

Rientrano nell'agevolazione le seguenti spese, se effettivamente sostenute:

- spese per impianti wi-fi, purchè si metta a disposizione dei clienti un servizio gratuito di velocità di connessione pari ad almeno 1 Megabit/s in download (è compreso l'acquisto e l'installazione di modem/router, dotazione hardware per la ricezione del servizio mobile);
- spese per siti web ottimizzati per il sistema mobile (acquisto di software e applicazioni);
- spese per programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti;
- spese per spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate.

Ancora, risultano agevolabili le consulenze per la comunicazione e marketing digitale, l'acquisto di software per agevolare gli utenti con disabilità, la formazione del titolare e del personale dipendente all’uso dei nuovi strumenti telematici.

Beneficiari

Possono fruire del credito d'imposta:

- gli esercizi ricettivi singoli, cioè ad esempio strutture alberghiere a gestione unitaria, con un minimo di sette camere per il pernottamento degli ospiti, oppure strutture extra-alberghiere, come affittacamere, ostelli, case vacanze, residence, bed & breakfast;
- gli esercizi ricettivi aggregati con servizi extra-ricettivi o ancillari, cioè strutture singole aggregate (nella forma del consorzio, delle reti d’impresa, eccetera) a soggetti che forniscono servizi accessori alla ricettività (ad esempio ristorazione, prenotazioni, trasporto);
- le agenzie di viaggio e tour operator.

L'agevolazione concessa

Viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 30% dei costi sostenuti per investimenti e attività di sviluppo e promozione per la digitalizzazione dei servizi turistici, da ripartire in tre quote annuali di pari importo, fino ad un importo complessivo massimo di 12.500 euro nel triennio.

Il credito può essere fruito negli anni 2014, 2015 e 2016. Il bonus è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale.

Domande

Le istanze devono essere presentate telematicamente al Mibact dal 1° gennaio al 28 febbraio dell’anno successivo a quello cui si riferiscono le spese; per quelle del 2014, le domande andranno inviate entro sessanta giorni dal momento in cui il ministero definirà le modalità telematiche di presentazione.
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