730 precompilato Modello in rete

Pubblicato il 18 aprile 2016

Dal 15 aprile è online la nuova versione della dichiarazione dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati già predisposta dal Fisco: il Mod 730/2016 precompilato per 20 milioni di italiani a cui si aggiungono 10 milioni di modelli Unico persone fisiche.

Questo è il secondo anno per il modello 730 precompilato. Dopo il debutto del 2015, quest'anno la dichiarazione dei redditi precompilata è ancora più completa, essendosi arricchita dei dati relativi alle spese sanitarie, universitarie e funebri, ai contributi per la previdenza complementare, ai bonus per le ristrutturazioni e per il risparmio energetico.

Come annunciato più volte dalla stessa Agenzia, la maggiore presenza di dati dovrebbe rendere la gestione del modello molto più semplice, tanto da renderlo quasi “pronto all'uso”.

La versione della precompilata 2.0 è, inoltre, anche più facile da interpretare, nonostante la presenza di maggiori oneri deducibili e/o detraibili che gli interessati trovano già riportati nel modello stesso, tanto che non è necessario ricorrere per forza ad un Caf o a un professionista abilitato per visualizzarla e poi inoltrarla alle Entrate. Dal 2 maggio e fino al 7 luglio, infatti i cittadini potranno collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate e archiviare la propria denuncia dei redditi relativi al 2015 con poche e semplici mosse (comunicato stampa 15 aprile 2016).

Assistenza online

Sul sito web dell'Agenzia vi è un apposito portale dedicato all'assistenza alla precompilata, con tutte le informazioni, le scadenze e una guida multimediale per i contribuenti.

I contribuenti possono così visualizzare la propria dichiarazione dei redditi insieme all’elenco delle informazioni attinenti al 730 precompilato in possesso dell’Agenzia, con indicazione dei dati inseriti e non inseriti e le relative fonti informative.

Importante sapere che da quest’anno si può accedere al modello 730 precompilato, sia dal sito Entrate che da quello dell'Inps, se in possesso delle dovute credenziali, e inoltre anche grazie alle credenziali del Sistema pubblico per l’identità digitale (Spid).

Precompilata con deleghe

Per quanti invece decidono di ricorrere all'assistenza fiscale, ricorda il provvedimento direttoriale n. 52443/2016 che l'accesso alla precompilata da parte di Caf ed intermediari abilitati può avvenire solo previa acquisizione dell'apposita delega da parte del cliente.

Quindi, Caf, professionisti abilitati e sostituti d'imposta devono acquisire le deleghe per l'accesso ai documenti che costituiscono la dichiarazione precompilata insieme ad una copia del documento di identità del cliente delegante, in formato cartaceo o in formato elettronico. La delega per l'accesso alla precompilata, che può anche essere sottoscritta elettronicamente, deve necessariamente contenere una serie di dati, quali:

- il codice fiscale e i dati anagrafici del contribuente;

- l'anno d'imposta cui si riferisce la dichiarazione 730 precompilata;

- la data di conferimento della delega e l'espressa indicazione che la delega consente l'accesso oltre alla dichiarazione 730 anche alla consultazione delle altre informazioni contenute nella sezione riservata.

Tutto ciò comporta, però, una serie di oneri per i Caf e gli intermediari se si tiene conto del fatto che è espressamente richiesto che questi devono conservare le deleghe acquisite, insieme a tutta la documentazione correlata, e allo stesso tempo devono anche individuare un rappresentante interno che sia addetto proprio alla gestione delle suddette deleghe. Tali soggetti delegati sono, poi, sottoposti ad una serie di controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate.

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