Abuso del diritto se il reinvestimento porta a creazione artificiosa di base Ace

Pubblicato il 06 febbraio 2019

Il reinvestimento di parte della liquidità, derivante da un’operazione di merger leveraged buy out (Mlbo), da parte degli ex soci di maggioranza alla società-veicolo acquirente al fine di dotarla di risorse liquide per l'acquisizione delle rimanenti azioni sul mercato, configura un abuso del diritto.

E’ quanto specificato dall’agenzia delle Entrate nel principio di diritto n. 1 del 29 gennaio 2019.

In particolare, l’Amministrazione finanziaria ravvisa nell’operazione di reinvestimento da parte del socio un vantaggio fiscale indebito, in ragione della creazione artificiosa di base ACE (Aiuto alla crescita economica) in capo alla società-veicolo. Viene infatti violata la ratio dell’Ace dal momento che l’operazione di reinvestimento non determina l’immissione di nuove risorse finanziarie.

Operazione di natura circolare: porta un indebito vantaggio fiscale

Dal lato della ragione economica dell’operazione, si nota che il reinvestimento in parola non è altro che un’operazione di natura circolare che non porta alcun effetto significativo se non quello di un indebito vantaggio fiscale.

L’agenzia delle Entrate critica le modalità di effettuazione dell’operazione, suggerendo che questa sarebbe risultata più lineare se il socio-reinvestitore avesse compensato il credito commerciale derivante dalla vendita delle azioni nella società-target fino a concorrenza dell'ammontare da reinvestire nella società-veicolo.

In conclusione: nell’operazione di merger leveraged buy out strutturata su più livelli di società-veicolo, residenti in Italia e all’estero, finalizzata all’acquisizione delle azioni di una società-target quotata mediante acquisizione delle stesse sia dai precedenti soci di maggioranza sia sul mercato, il reinvestimento di parte della liquidità derivante dalla cessione da parte degli ex soci di maggioranza alla società-veicolo acquirente, attraverso le altre società-veicolo residenti in Italia, al fine di ridotarla delle risorse liquide per l’acquisizione delle rimanenti azioni sul mercato, configura un’ipotesi di abuso del diritto (articolo 1, D.L. n. 201/2011 e articolo 10-bis, L. 212/2000).

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy