Accertamenti bancari. Movimenti imputati a reddito imponibile a prescindere dall’attività svolta

Pubblicato il 04 aprile 2013 Nell’ambito degli accertamenti accordati al Fisco, in tema di Iva, dall’articolo 51 comma 2, n. 2) e 7), del Decreto del Presidente della Repubblica n. 633/1972, sui conti bancari intrattenuti dal contribuente, l’Ufficio ha il potere di presumere l’inerenza dei movimenti a operazioni imponibili, “ove non si deduca e dimostri che i movimenti medesimi siano stati conteggiati nella dichiarazione annuale o siano ricollegabili ad atti non soggetti a tassazione”.

E’ quanto precisato dai giudici di Cassazione nel testo della sentenza n. 8047 del 3 aprile 2013, con la quale è stato altresì sottolineato come questo tipo di presunzione abbia una portata generale, riguardando le dichiarazioni dei redditi di qualsiasi contribuente, “a prescindere dall'attività svolta”.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Recesso escluso per chi ha concorso all’operazione societaria

18/11/2025

Sostenibilità, proroga degli obblighi ESRS e nuove regole per la rendicontazione

18/11/2025

CNF, aggiornamenti su elenco avvocati certificatori del rischio fiscale

18/11/2025

Vigilanza: nuove ispezioni 2025 su cooperative agricole e mutuo soccorso

18/11/2025

Visto di conformità: confermata la riserva alle professioni ordinistiche

18/11/2025

Somministrazione a tempo indeterminato: il Consiglio di Stato conferma l’obbligo di indennità di disponibilità

18/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy