Accertamento esercizio professione. Il parere del Cnf

Pubblicato il 16 luglio 2015

Il Consiglio nazionale forense (Cnf) ha trasmesso, il 10 luglio 2015, al ministero della Giustizia il proprio parere, non vincolante, sullo schema di “Regolamento recante disposizioni per l’accertamento dell’esercizio della professione, a norma dell’articolo 21, comma 1, della legge 31 dicembre 2012, n. 247”, che dovrà, a breve, adottare il Dicastero.

Le modifiche suggerite dal Cnf riguardano tre aspetti della bozza ministeriale.

In particolare, si sollecita di prevedere:

- la possibilità per il legale di provare “con ogni mezzo” l’esercizio effettivo e continuativo della professione, ritenendo presuntivi, quindi non assoluti, i requisiti previsti;

- l’eliminazione dai requisiti qualsiasi riferimento al reddito, se pur indiretto come il requisito dei pagamenti dei contributi a Coa e Cassa;

- la possibilità di sanare, in termini ragionevoli, l’eventuale mancanza dei requisiti per evitare la cancellazione.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Femminicidio punito con l'ergastolo: Legge in vigore

17/12/2025

Gomma plastica. Rinnovo 2026-2028

17/12/2025

Parità di genere: domande entro il 30 aprile per l’esonero contributivo

17/12/2025

Nuovo regime di franchigia Iva 2025, istruzioni operative per i controlli

17/12/2025

Legge di Bilancio 2026: iperammortamento triennale e revisione incentivi

17/12/2025

Faq su concordato biennale: rideterminazione dell'imposta sostitutiva

17/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy