Gli Accordi per l’innovazione rappresentano uno degli strumenti principali attraverso cui il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) promuove progetti di ricerca e sviluppo di rilevante impatto tecnologico, realizzati da imprese singole o in collaborazione con altre imprese e organismi di ricerca. Il quadro normativo è disciplinato principalmente dal decreto ministeriale 31 dicembre 2021, successivamente aggiornato dal decreto ministeriale 4 settembre 2025, che ha ridefinito in modo organico le procedure di concessione ed erogazione delle agevolazioni. L’attivazione del nuovo sportello è stata invece regolata dal decreto direttoriale 27 ottobre 2025, che ha fissato modalità operative e tempistiche di presentazione delle domande.
Il MIMIT ha inoltre pubblicato, il 28 novembre, un primo set di FAQ contenente chiarimenti interpretativi di particolare rilievo, riguardanti soprattutto l’ammissibilità di specifiche spese, la partecipazione dei diversi soggetti beneficiari e la disciplina dei prototipi nell’ambito dei progetti di ricerca e sviluppo.
Lo sportello per la presentazione delle domande sarà attivo dal 14 gennaio 2026 al 18 febbraio 2026, con invio esclusivamente telematico tramite la piattaforma del Soggetto gestore (Mediocredito Centrale), accessibile all’indirizzo fondocrescitasostenibile.mcc.it.
L’accesso è consentito:
L’invio con modalità differenti da quelle telematiche previste comporta irricevibilità della domanda.
Il DM 4 settembre 2025 rende disponibili complessivamente 731 milioni di euro, così suddivisi:
Una quota pari al 34% delle risorse è riservata ai progetti realizzati interamente nelle regioni del Mezzogiorno.
Le FAQ pubblicate dal MIMIT introducono chiarimenti significativi che incidono sulla programmazione dei progetti e sulla predisposizione della domanda. Le principali novità riguardano i seguenti ambiti.
Ammissibilità dei prototipi e dei prodotti pilota
Il MIMIT chiarisce che:
Elemento di forte rilevanza applicativa è la possibilità di vendita del prototipo, ammessa se:
Servizi di consulenza: ammissibilità dei fornitori esteri
È confermato che i servizi di consulenza devono riferirsi a progetti eseguiti in Italia, ma possono essere resi da fornitori con:
Questo ampliamento consente alle imprese di accedere a competenze altamente specializzate non disponibili sul territorio nazionale.
Partecipazione degli organismi di ricerca
Gli organismi di ricerca possono partecipare a più progetti, purché:
Costi del personale direttivo
Le FAQ specificano che:
Progetti congiunti: quota minima di partecipazione
Il contributo minimo al progetto è:
Localizzazione del progetto e disponibilità delle unità locali
Due chiarimenti operativi rilevanti:
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