Accumulo energia da fonti rinnovabili. Richieste nel 2023

Pubblicato il 12 ottobre 2022

E’ con legge di Bilancio 2022 (n. 234/2021) che è stato introdotto un credito d’imposta per le persone fisiche che, dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, sostengono spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, anche se già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto. Istruzioni sono state fornite con decreto Mef del 6 maggio 2022.

Per concorrere all’agevolazione va presentata domanda secondo quanto stabilito dal provvedimento prot. 382045 dell’11 ottobre 2022 con cui l’Agenzia delle Entrate ha stabilito le modalità, i termini di presentazione e il contenuto dell’istanza.

Credito per accumulo energia fonti rinnovabili: istanza

Il limite di spesa per il 2022 è stato stabilito i 3 milioni di euro.

L’ istanza deve essere inviata esclusivamente con modalità telematiche, direttamente dagli interessati oppure tramite un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni fiscali, utilizzando il servizio web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.

Gli interessati hanno un mese di tempo per provvedere ossia dal 1° marzo al 30 marzo 2023. Il provvedimento 382045/2022 ha approvato anche il modello di istanza, con relative istruzioni.

ATTENZIONE: La domanda deve indicare l’importo delle spese agevolabili sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022.

Entro 5 giorni i dall’invio sarà rilasciata una ricevuta attestante la presa in carico, ovvero lo scarto, con le dovute motivazioni.

Sempre dal 1°marzo al 30 marzo 2023 è possibile:

Credito per accumulo energia fonti rinnovabili: individuazione dell’ammontare

L’Agenzia delle entrate pubblica, entro dieci giorni dalla scadenza di presentazione dell’istanza, il provvedimento con il quale rende nota la percentuale del bonus effettivamente utilizzabile da ciascuno rispetto all’importo richiesto.

Tale importo è dato dal rapporto tra le risorse disponibili (3 milioni di euro) e l’ammontare complessivo delle spese agevolabili indicate nelle istanze.

Il bonus può essere utilizzato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta nel quale sono state sostenute le spese agevolabili, in diminuzione delle imposte dovute.
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