Al contribuente la prova di aver venduto ad un prezzo inferiore

Pubblicato il 29 settembre 2014 La Commissione tributaria di secondo grado di Trento, con sentenza n. 31/2014 del 17 febbraio 2014, ha spiegato che l'indicazione dell'entrata di un contribuente derivante dalla vendita di terreni che risulti inferiore a quella accertata ai fini dell'imposta di registro, legittima, di per sé, il Fisco a procedere ad un accertamento induttivo mediante integrazione o correzione della relativa imposizione.

In questo contesto, spetta al contribuente che deduca l'inesattezza di una tale correzione, l'onere probatorio di superare la presunzione di corrispondenza del prezzo incassato rispetto al valore di mercato; lo stesso – si legge nel testo della decisione - dovrà dimostrare, anche facendo ricorso a elementi indiziari, di avere in concreto venduto proprio ad un prezzo inferiore.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Attività ferroviarie - Verbale di accordo del 30/7/2025

08/08/2025

CCNl Enti di sviluppo industriale - Stesura dell'1/8/2025

08/08/2025

Ccnl Consorzi ed Enti di Sviluppo industriale. Rinnovo

08/08/2025

Ccnl Attività ferroviarie. Rateizzazione una tantum

08/08/2025

TCF: nuove linee guida 2025 per contribuenti assicurativi

08/08/2025

Contributi ferie non godute: versamento entro il 20 agosto

08/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy