Alternanza scuola-lavoro Cabina di regia al Miur

Pubblicato il 06 febbraio 2017

I lavori della Cabina di regia nazionale sull’alternanza scuola-lavoro sono stati avviati presso il Miur - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - alla presenza del ministro Valeria Fedeli e del sottosegretario Gabriele Toccafondi.

Il ministro ha sottolineato l’importanza dello strumento “alternanza scuola-lavoro” rilevando come costituisca un’opportunità di crescita fondamentale non solo per i giovani ma per l’intero Paese. “Sono atti doverosi e indispensabili per un futuro di sviluppo e progresso” – sostiene il ministro Fedeli – “per  favorire la conoscenza del nostro patrimonio culturale e produttivo e promuovere l’imprenditorialità delle nuove generazioni a partire dalle risorse che l’Italia possiede, spesso purtroppo in maniera disattenta o inconsapevole".

La prevista Cabina di regia è stata studiata come luogo tecnico dove, in collaborazione con il ministero del Lavoro, si intende svolgere un dialogo tra tutti i soggetti coinvolti al fine di sostenere e migliorare le attività di alternanza scuola-lavoro su tutto il territorio nazionale.

Finora l’esperimento “alternanza scuola-lavoro” ha dato buoni frutti: il 96% delle scuole la pratica rispetto al 40% ante riforma e 450mila ragazzi hanno svolto l’attività di alternanza su 502.000 studenti iscritti alle terze. E’ necessario comprendere che l'alternanza è scuola a tutti gli effetti e quindi è fondamentale creare presupposti perché venga svolto tutto nel migliore dei modi.

In aggiunta alla Cabina di regia nazionale, sono stati predisposti altri due strumenti diretti a supportare il sistema:

- il Registro nazionale dell'alternanza scuola-lavoro;

- la Carta dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti in alternanza e la Cabina di regia Miur-Lavoro, per un maggiore coordinamento sui temi dell’alternanza e dell’apprendistato.

Completano il quadro lo stanziamento di incentivi, in base alla legge di Bilancio 2017, per le aziende che assumono studenti che hanno fatto alternanza ed un’azione del Pon Scuola che prevede l’erogazione di 50 milioni di euro per educare le nuove generazioni all’autoimprenditorialità e allo sviluppo di una serie di competenze fondamentali per affacciarsi mondo lavorativo con il giusto bagaglio di abilità e conoscenze.

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