Analisi degli effetti prodotti dal decreto Ias sulla base imponibile 2010

Pubblicato il 16 giugno 2011 A seguito della pubblicazione in “Gazzetta Ufficiale” n. 135 dello scorso 13 giugno, del Dm 8 giugno 2011, recante disposizioni di coordinamento tra i principi contabili internazionali IAS/IFRS entrati in vigore nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010 e le regole di determinazione della base imponibile IRES e IRAP, i soggetti Ias adopter stanno iniziando ad analizzare concretamente gli effetti prodotti dal decreto sulle imposte Ires e Irap relative all'anno 2010.

Particolare attenzione sta richiamando il primo comma dell'articolo 12, che disciplina la retroattività al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2010. Il tutto, ovviamente, non senza discussioni in proposito.

Le imprese che stanno cercando di mettere in pratica le norme di coordinamento tra i principi contabili internazionali e le norme tributarie nazionali, infatti, devono in primo luogo verificare la concordanza fra la base imponibile adoperata per la stima delle imposte iscritte a bilancio e quella che si dovrà riportare nella dichiarazione dei redditi e utilizzare per far fronte ai prossimi versamenti. Le due cifre, infatti, potrebbero essere divergenti e richiedere degli opportuni aggiustamenti, con difficoltà pratiche soprattutto per le società che hanno già chiuso il bilancio d’esercizio. In questo caso si dovrà, infatti, rilevare nell’esercizio 2011, un errore di stima dell’onere tributario di competenza del periodo d’imposta chiuso al 31/12/2010. Minori problemi dovrebbero, invece, sopportare le società di capitali con esercizio diverso da quello solare, potendo le stesse ancora aggiustare la bozza di bilancio.
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