Anche se l'allontanamento dalla casa potrebbe essere giustificato, i figli vanno sempre assistiti

Pubblicato il 17 marzo 2011 Per la Corte di cassazione - sentenza n. 10745 del 16 marzo 2011 – anche se l'allontanamento domestico di un coniuge possa ritenersi dovuto per il timore di un pregiudizio all'incolumità fisica in relazione alla condotta violenta dell'altro, non può giustificarsi il completo disinteressamento del primo nei confronti dell'eventuale figlio minore.

Sulla scorta di tale assunto, i giudici di legittimità hanno confermato la condanna per violazione degli obblighi di assistenza familiare impartita dagli organi giudiziari di merito nei confronti di una donna che aveva abbandonato la casa familiare ed era scomparsa per ben 4 anni senza mantenere alcun contatto, neppure telefonico, con i figli minori.
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