Appalti pubblici: ok della Camera al disegno di legge delega

Pubblicato il 25 maggio 2022

E' stato approvato ieri, dalla Camera, il disegno di legge delega in materia di contratti pubblici.

Il testo - specifico obiettivo del PNRR da conseguire entro il 30 giugno 2022 - torna ora all'esame del Senato, per una rapida ratifica.

Il Ddl delega il Governo ad adottare, entro 6 mesi, uno o più decreti legislativi relativi alla disciplina dei contratti pubblici: il fine è quello di adeguare la disciplina nazionale a quella europea e ai principi espressi dalla giurisprudenza della Corte costituzionale e delle giurisdizioni superiori, interne e sovranazionali.

Tra gli obiettivi prefissati vi è anche quello di razionalizzare, riordinare e semplificare la disciplina vigente in materia, nonché di evitare l'avvio di procedure di infrazione da parte della Commissione europea, giungendo anche alla risoluzione delle procedure avviate.

Contratti pubblici: i criteri e principi di riforma del Codice

Nel provvedimento sono fissati i principi e criteri direttivi che dovranno essere seguiti dall'Esecutivo nell'esercizio della delega.

Tra questi viene indicato:

Come ulteriori paletti, a seguire, si segnalano:

E' inoltre disposto un freno al cosiddetto appalto integrato: le nuove norme dovranno indicare i contratti pubblici esclusi dall'ambito di applicazione delle direttive europee nonché le ipotesi in cui le stazioni appaltanti possano ricorrere all'affidamento congiunto della progettazione e dell'esecuzione dei lavori.

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