Il Senato ha dato l’approvazione definitiva, mediante voto di fiducia, al decreto-legge contenente misure urgenti riguardanti l’assunzione di personale e il miglioramento dell’efficienza della pubblica amministrazione – n. 25 del 14 marzo 2025.
Il provvedimento ha ottenuto 99 voti a favore, 70 contrari e 2 astensioni. Poiché il testo aveva già ricevuto l’ok dalla Camera dei deputati, la norma è ora ufficialmente in vigore.
Tra le disposizioni principali fiscali, il decreto prevede il rinvio al 30 giugno 2025 del termine per deliberare le tariffe TARI e fissa al 3 giugno 2025 la nuova scadenza per usufruire del riversamento volontario relativo al bonus per ricerca e sviluppo.
Inoltre, viene disposta la nascita del Consiglio superiore dell'Economia e delle Finanze.
Il termine per l’approvazione da parte dei comuni dei piani finanziari relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, delle tariffe TARI e dei regolamenti connessi, inizialmente fissato al 30 aprile 2025, è stato posticipato al 30 giugno 2025.
Tuttavia, le scadenze per il pagamento delle rate, già definite dai regolamenti comunali, rimangono invariate.
Tra le misure più significative contenute nel Decreto PA, è stata approvata la creazione di un Consiglio superiore dell’economia e delle finanze, un organismo consultivo e di analisi pensato per offrire supporto tecnico al Ministero dell’Economia, in particolare nell’attuazione della riforma fiscale e nella redazione del futuro codice tributario.
Il Consiglio, introdotto attraverso una modifica approvata in sede parlamentare, opererà in coordinamento con l’amministrazione economica, fornendo valutazioni qualificate, approfondimenti e suggerimenti operativi riguardo al riassetto del sistema tributario nazionale.
Composizione e funzionamento del nuovo organismo
La struttura sarà formata da un massimo di dieci membri, scelti tra esperti con riconosciuta esperienza istituzionale e accademica. Potranno farne parte, ad esempio, ufficiali delle forze di polizia economico-finanziaria di alto grado, dirigenti di livello elevato della pubblica amministrazione finanziaria, professori universitari, magistrati e rappresentanti legali dello Stato attualmente in servizio.
Per garantire il funzionamento operativo, il Consiglio disporrà di un gruppo di supporto composto da fino a 30 unità di personale non dirigenziale, provenienti da amministrazioni centrali, agenzie fiscali o forze di polizia economico-finanziaria, anche mediante comando o distacco.
Per l’avvio del nuovo organismo, è previsto un costo di 250.000 euro nel 2025, che aumenterà a 500.000 euro annui a partire dal 2026.
Il Consiglio sarà un punto di riferimento strategico nella gestione e realizzazione di una delle riforme più rilevanti in ambito economico.
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