Decreto Pubblica amministrazione: le misure Giustizia in Gazzetta
Pubblicato il 14 maggio 2025
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Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.109 del 13 maggio 2025, Suppl. Ordinario n. 16, la legge 9 maggio 2025, n. 69 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 marzo 2025, n. 25, recante disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalita' delle pubbliche amministrazioni.
Nella seduta del 7 maggio 2025, l'Aula del Senato aveva dato il via libera definitivo al disegno di legge di conversione, con modificazioni, del Decreto legge n. 25/2025, contenente misure urgenti per il reclutamento e il funzionamento della pubblica amministrazione (cosiddetto Decreto PA). Sul testo, il Governo aveva posto la questione di fiducia.
Il provvedimento era stato approvato dalla Camera dei deputati il 23 aprile 2025 e avrebbe dovuto essere convertito in legge entro il 13 maggio 2025.
Stabilizzazioni al Ministero della Giustizia
Tra le modifiche più significative apportate dalla legge 9 maggio 2025, n. 69, in vigore dal 14 maggio 2025, si segnala un pacchetto di misure volto a rafforzare gli uffici giudiziari e a favorire la stabilizzazione del personale impiegato nei progetti PNRR.
Stabilizzazione semplificata per il personale degli Uffici per il processo
Il provvedimento, in primo luogo, riduce da 24 a 12 mesi il requisito minimo di anzianità continuativa per l’accesso alla stabilizzazione del personale a tempo determinato dell’Ufficio per il processo. Il servizio deve essere stato prestato nella qualifica ricoperta e maturato entro il 30 giugno 2026.
Incremento della dotazione organica e fondi dedicati
Si dispone, inoltre, l’incremento della dotazione organica del Ministero della Giustizia con 3.000 nuove unità, così ripartite:
- 2.600 funzionari (area Funzioni centrali),
- 400 assistenti.
La spesa per le nuove assunzioni è autorizzata in deroga ai limiti ordinari e viene integrata da un finanziamento di 800.000 euro per il 2025, destinato all’organizzazione delle procedure concorsuali.
Facoltà assunzionali prorogate fino al 31 dicembre 2026
In deroga al quadro normativo vigente, il Ministero della Giustizia potrà esercitare le proprie facoltà assunzionali fino alla fine del 2026, comprese quelle derivanti da precedenti provvedimenti legislativi.
Questa estensione temporale riguarda anche le assunzioni straordinarie previste nell’ambito delle riforme della giustizia e delle misure di efficientamento amministrativo previste dal PNRR.
Deroga al limite degli idonei nei concorsi penitenziari
Un’ulteriore innovazione riguarda i concorsi per il personale dell’amministrazione penitenziaria.
Fino al 31 dicembre 2026, non si applicherà il limite del 20% previsto per il numero massimo di idonei oltre i vincitori. Saranno dunque considerati idonei tutti i candidati che superano le prove concorsuali, a prescindere dalla posizione in graduatoria.
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