Ascensore non rispetta distanze Da rimuovere

Pubblicato il 30 giugno 2016

Va rimosso l’ascensore, costruito tra fabbricati adiacenti ma su proprietà individuale e non comune, se non rispetta le distanze legali dalle vedute.

E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, seconda sezione civile, respingendo il ricorso di un soggetto che aveva costruito un ascensore nel cortile annesso all'immobile di sua proprietà, senza tuttavia rispettare le distanze legali tra la predetta opera e la finestra di altra proprietà che si affacciava sul medesimo cortile.

Sussiste in tal caso – precisano gli ermellini - l’obbligo di rispettare le distanze dai confini e dalle vedute, come previste dal codice civile.

Né risulta nella fattispecie applicabile – prosegue la Corte con sentenza n. 13358 del 28 giugno 2016  – la deroga, di cui all'art. 3 Legge 13/1998, alle distanze previste dai regolamenti locali, proprio perché il cortile ove è collocato l’ascensore è in proprietà individuale e non comune o condominiale.

 

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Personale domestico - Ipotesi di accordo del 28/10/2025

05/11/2025

Metalmeccanica pmi Confimi. Rinnovo economico

05/11/2025

Ccnl lavoro domestico. Rinnovo

05/11/2025

Sorveglianza sanitaria: prevenzione e visita mediche per alcol e droghe

05/11/2025

Debiti Inps e Inail: come funziona la nuova rateazione fino a sessanta rate

05/11/2025

Quota 100 e divieto di cumulo. Consulta: censure inammissibili

05/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy