Assonime su Tremonti-ter e incentivo alla capitalizzazione e su amministratori e dirigenti delle società quotate

Pubblicato il 06 marzo 2010

La Circolare n. 7 del 26 febbraio 2010 di Assonime tratta l’agevolazione agli investimenti produttivi (Tremonti-ter) e l’incentivo alla capitalizzazione delle imprese ex articolo 5 del decreto legge n. 78/2009.

Il documento confronta la nuova disciplina agevolativa della Tremonti-ter con quelle del passato (Tremonti e Tremonti-bis) finalizzate a favorire gli investimenti produttivi delle imprese. In merito all’incentivo alla capitalizzazione delle società, nuova rispetto al passato, Assonime evidenzia i dubbi ancora irrisolti, nonostante la circolare 53/E/2009. In particolare si rileva la mancanza di un esplicito riferimento ai versamenti in conto capitale tra le somme a cui applicare l’agevolazione. Altro, tra i problemi sollevati, è quello degli aumenti in corso di attuazione al momento di entrata in vigore del beneficio. Rimangono, dunque, secondo Assonime molti punti su cui l’agenzia delle Entrate dovrebbe intervenire.

Il documento tiene, ovviamente, conto delle istruzioni fornite su entrambe le discipline agevolative dall’Agenzia delle entrate (circolari n. 44 e 53 del 2009).

Con la più recente circolare 8 del 5 marzo 2010, poi, interviene sulla modifica all'articolo 7 del codice di autodisciplina delle quotate per una maggiore trasparenza delle remunerazioni di amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche. Nello specifico, si tratta di commenti sulle raccomandazioni del Comitato per la Corporate Governance per approvare le modifiche al Codice di Autodisciplina delle Società quotate che prevede che le società quotate debbano rendere pubblica una relazione sulle politiche di remunerazione e, in apposita sezione, i compensi corrisposti, ad amministratori, direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche.

Il Comitato per la corporate governante, presso la Borsa Italiana, ha raccomandato, poi, alle società che aderiscono al Codice di autodisciplina “di illustrare nei comunicati che riportano l'esito delle proprie valutazioni in merito all'indipendenza degli amministratori:

- se siano stati adottati, e in tal caso, con quale motivazione, parametri di valutazione differenti da quelli indicati nel Codice, anche con riferimento a singoli amministratori;

- i criteri quantitativi e/o qualitativi eventualmente utilizzati per valutare la significatività dei rapporti oggetto di valutazione”.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Nuovo bonus mamme 2025, l’INPS rettifica: domande entro il 9 dicembre

30/10/2025

Consolidato fiscale nazionale e mondiale: opzione entro il 31 ottobre 2025

30/10/2025

Ravvedimento per soggetti ISA aderenti al CPB 2025-2026

30/10/2025

Imprese artigiane: riduzione dei premi INAIL per l’anno 2025

30/10/2025

Concordato preventivo 2025-2026 e ravvedimento

30/10/2025

Cassa commercialisti, deleghe e pagamenti digitali

30/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy