Atto di nascita con due madri. Questione inammissibile

Pubblicato il 23 ottobre 2019

La Consulta ha giudicato inammissibile, per difetto di motivazione, la questione sollevata dal Tribunale di Pisa sulla formazione di un atto di nascita in cui due donne siano riconosciute come genitrici di un bambino.

E’ quanto si apprende da un comunicato emesso dall’Ufficio stampa della Corte costituzionale il 21 ottobre 2019, dopo la riunione in camera di consiglio tenuta lo stesso giorno.

La vicenda – si legge nella nota stampa – riguarda due donne, sposate secondo la legge dello Stato del Wisconsin, e la possibilità del loro riconoscimento, nell’atto di nascita di un bambino nato in Italia ma di nazionalità statunitense acquisita dalla madre gestazionale, come madri genitrici.

Difetto di motivazione: norma non individuata con chiarezza

Il difetto di motivazione che ha determinato l’inammissibilità della questione deriva dal fatto che il Tribunale toscano ha riferito il proprio dubbio di costituzionalità a una norma interna impeditiva dell’applicazione della legge straniera (che riconosce due persone dello stesso sesso come genitrici in caso di figli), senza, però, individuare con chiarezza la disposizione contestata e senza dare adeguato conto della sua affermata natura di “norma di applicazione necessaria”.

Si resta in attesa della sentenza che – viene precisato – verrà depositata nelle prossime settimane.

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