Decisioni su cooperazione giudiziaria attuate in Italia

Pubblicato il 17 marzo 2016

Sono sette i decreti legislativi definitivamente approvati dal Consiglio dei ministri del 10 febbraio 2016 e volti a recepire altrettante decisioni quadro europee in materia di cooperazione giudiziaria in ambito penale.

I citati decreti, già pubblicati in Gazzetta Ufficiale, sono volti ad attuare la delega contenuta nella Legge di delegazione europea 2014 (Legge n. 114 del 9 luglio 2015), al fine di sanare i ritardi accumulati dal nostro Paese sul fronte dell’attuazione degli atti nel settore della giustizia penale ed ovviare, così, al rischio di procedure d’infrazione.

I provvedimenti, in particolare, intervengono a garantire il reciproco riconoscimento tra gli Stati membri di decisioni aventi ad oggetto la sospensione condizionale, le sanzioni pecuniarie, le misure alternative alla detenzione cautelare, le decisioni pronunciate in assenza dell’interessato al processo.

Introdotte anche misure volte alla risoluzione, nello spazio europeo, di eventuali conflitti di giurisdizione, all’esecuzione di provvedimenti di blocco dei beni o di sequestro probatorio, all’istituzione di squadre investigative comuni.

Nell’approfondimento, una sintesi delle principali misure contenute nei vari testi.

 

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