Avvocati agguerriti contro la mediaconciliazione

Pubblicato il 17 marzo 2011 Lo scorso 16 marzo, nell'ambito della prima giornata di sciopero dell'Avvocatura, si è svolta un'affollata assemblea, presso il Teatro Capranica di Roma, a pochi metri da Montecitorio, alla quale hanno aderito circa 2 mila avvocati provenienti da tutte le associazioni forensi, fatta eccezione per il Consiglio nazionale forense e le Camere penali.

Nel suo intervento, il presidente dell'Oua, Maurizio de Tilla, ha annunciato che lo sciopero – a cui, secondo gli organizzatori, avrebbe aderito circa il 90 % dei legali, durante la sua prima giornata - è solo l'inizio della linea dura contro la cosiddetta “Mediaconciliazione”, linea dura che verrà messa in atto attraverso strumenti referendari ed obiezioni di costituzionalità al testo in oggetto.

In primo luogo, infatti, è stata proposta l'indizione di un referendum popolare per abrogare le nuove norme che rendono la conciliazione obbligatoria e quale presupposto processuale in ordine alle liti concernenti una vasta serie di materie. “Ognuno di noi oggi torni in studio e raccolga venti, 50, cento firme dei propri clienti per "denegata giustizia": quando ne avremo milioni, andremo dal premier a trattare, non più a subire”.

La linea dura della protesta è stata confermata anche dai rappresentanti delle altre associazioni forensi, quali l'Associazione dei giovani avvocati (Aiga), l'Associazione nazionale forense (Anf) e le Camere civili (Uncc).

Durante l'incontro, de Tilla ha anche reso noto un primo riscontro della politica alle proteste: la prossima settimana dovrebbe venir calendarizzato, presso l'Aula del Senato, un disegno di legge a modifica dell'attuale normativa sulla conciliazione obbligatoria.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Volontariato e formazione: novità dal ministero del lavoro

27/10/2025

Modello 770 e CU 2025 redditi esenti: scadenza 31 ottobre e istruzioni operative

27/10/2025

Dividendi, IVA e marchi: cosa cambia con la LdB 2026

27/10/2025

Magistrati ordinari: nuovo bando di concorso per 450 posti

27/10/2025

Riduzione contributiva nel settore edile per il 2025 confermata all’11,50%

27/10/2025

CNDCEC, presentata la terza guida operativa sull’intelligenza artificiale

27/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy