Azione di classe non esperibile nell'esercizio dell'attività professionale

Pubblicato il 20 marzo 2011 Può proporre l’azione di classe - il nuovo rimedio per il ristoro delle pretese che derivino da violazioni contrattuali, danni da prodotto e pregiudizi causati da comportamenti anticoncorrenziali, secondo l’articolo 140-bis del Codice del consumo - dunque agire per l'accertamento della responsabilità e per la condanna al risarcimento del danno e alle restituzioni, ciascun consumatore o utente, in quanto componente della classe, anche mediante associazioni cui dà mandato o comitati cui partecipa, e titolare dei diritti che con la class action si intendono tutelare.

Ma, ai fini della legittimazione, il giudice individua nel consumatore la persona fisica che agisce per scopi estranei alla sfera professionale. Il professionista potrà perciò proporre l’azione di classe unicamente nella misura in cui intrattenga un rapporto di consumo al di fuori della propria attività professionale, avendo posto in essere un contratto che - concluso per una ragione non connessa all’esercizio dell’attività professionale - lo vede nella qualità di consumatore-persona fisica.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Consolidato fiscale: modifica delle perdite valida anche con interruzione del regime

06/11/2025

AIDC: canoni di sublocazione e locazione del comodatario tassati solo in capo al percettore

06/11/2025

Green claims ingannevoli: in arrivo nuove regole a tutela dei consumatori

06/11/2025

Edilizia: chiarimenti su DURC di congruità e aggiornamenti MUT

06/11/2025

Avvocati, calcolo pensione di vecchiaia su contributi effettivi

06/11/2025

Bonus mamme: mappa operativa 2025–2027

06/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy