Azione di controllo dell’Inps sui versamenti dei contributi previdenziali appoggiata anche dalla Casse private

Pubblicato il 27 marzo 2010 Lo scorso gennaio, l’Inps ha avviato un’operazione di accertamento finalizzata al recupero dell’evasione contributiva denominata: operazione “Poseidone”. L’operazione coinvolgerà nel corso del 2010 circa 120mila liberi professionisti con lo scopo di iscriverli d’ufficio alla gestione separata Inps. Con il passare dei mesi, l’Inps ammette che l’intera procedura ha avuto delle imprecisione, soprattutto nel campione dei soggetti da accertare. L’errore consiste nel fatto che sono stati accertati molti liberi professionisti, che in realtà avevano già versato i contributi (o devono ancora farlo) alle casse private. L’ente previdenziale si dice aperto a dialogare con le Casse private per risolvere il problema dell’invio dell’avviso bonario, dato che non c’è alcuna intenzione da parte dell’inps di “mettere le mani su contributi che non ci spettano”. Dalle casse, a loro volta, si dicono favorevoli a questo controllo da parte dell’Inps, dal momento che è interesse di tutti accertare se ci sono professionisti che sono iscritti ai vari Albi e che, quindi, sono obbligati a versamenti previdenziali.
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