Banca dati DAT. Parere favorevole dal CdS

Pubblicato il 18 novembre 2019

Il Consiglio di Stato ha reso parere favorevole, con osservazioni, rispetto allo schema di DM sulla banca dati nazionale, destinata alla registrazione delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT).

Si tratta della banca dati di cui all’art. 1, comma 418, della Legge n. 205/2017, istituita presso il ministero della Salute e destinata alla registrazione delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT), introdotte, nel nostro ordinamento, con Legge n. 219/2017.

Il parere n. 2892 della Sezione consultiva per gli atti normativi del CDS è stato pubblicato il 15 novembre 2019.

Il testo del Decreto del ministero della Salute - riconosce il Collegio amministrativo – ha recepito le indicazioni fornite dal medesimo Consiglio di Stato, nel parere espresso dalla Commissione speciale n. 1991/2018 sui quesiti avanzati dal ministero.

DAT. Osservazioni del Consiglio di Stato

Un primo rilievo che, tuttavia, viene mosso, attiene alla rilevata mancata previsione di “efficaci e costanti strumenti di monitoraggio del funzionamento della norma, volti a verificarne l’idoneità a perseguire, in concreto, gli obiettivi fissati dal legislatore ed a garantirne la più estesa attuazione”.

Ulteriori perplessità sono evidenziate rispetto alle disposizioni transitorie: nello schema viene previsto che, nelle more della realizzazione della banca dati, si faccia rinvio a un non meglio specificato “separato provvedimento” del ministero. Sul punto, i giudici amministrativi sollecitano una migliore definizione degli aspetti essenziali di tale disciplina transitoria, fin dallo schema in esame, per quello che è possibile.

L’ultimo rilievo concerne il disciplinare tecnico allegato al decreto, rispetto al quale viene resa un’avvertenza sull’essenzialità dei profili della sicurezza e della continuità da assicurare necessariamente al funzionamento della banca dati.

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