Bancarotta per distrazione anche senza consapevolezza dell'insolvenza

Pubblicato il 06 agosto 2014 Il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione è da ritenere un crimine di pericolo e a dolo generico.

Ne consegue che perché la relativa fattispecie possa ritenersi integrata non occorre che l'agente abbia consapevolezza dello stato di insolvenza dell'impresa; parimenti, non è nemmeno necessario che il medesimo abbia inteso agire al fine di procurare un pregiudizio ai creditori.

E' questo l'assunto evidenziato dalla Corte di cassazione nel testo della sentenza n. 34505 del 5 agosto 2014.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Trasparenza per la parità di retribuzione: un'occasione da non perdere

11/07/2025

Uso illecito dei dati personali: sì al licenziamento per giusta causa

11/07/2025

TCF per PMI sotto soglia: opzione biennale, regole operative e vantaggi fiscali

11/07/2025

Rimborsi spese per trasferte all’estero: esenzione fiscale anche con pagamento in contanti

11/07/2025

Decreto Infrastrutture: Cruscotto informativo per gli appalti nella logistica

11/07/2025

Accordo Italia e Albania: istruzioni INPS per le domande di pensione

11/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy