A partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 sono entrate in vigore nuove disposizioni, ex D. Lgs. 139/2015 che implementa a livello nazionale la direttiva 2013/34/UE, per la redazione dei bilanci semplificati delle piccole società e delle micro imprese (nuova categoria per il decreto bilanci).
Il nuovo impianto sostituisce del tutto le “vecchie” direttive (direttiva contabile 78/660/UE), non limitandosi a rettificare alcuni specifici aspetti.
La Fondazione nazionale dei commercialisti del Cndcec, con il documento del 15 gennaio 2016, ha analizzato le novità in argomento.
Le disposizioni inerenti i bilanci delle micro-imprese sono completamente nuove.
Le micro imprese sono quelle che, per due esercizi consecutivi, non superano l'ammontare di euro 175 mila come attivo patrimoniale, euro 350 mila di ricavi e il numero di cinque occupati in media durante l'esercizio (art. 2435-ter c.c.).
Le micro imprese sono esentate dalla redazione della relazione sulla gestione, se riportano in nota integrativa le informazioni indicate ai nn. 3 e 4 dell'art. 2428 c.c. e, se forniscono nel prospetto di bilancio l'importo totale degli impegni, delle garanzie e delle passività potenziali, nonché l'importo dei compensi, delle anticipazioni e dei crediti concessi all'organo amministrativo e di controllo.
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