Canone Rai anche con reti oscurate

Pubblicato il 03 febbraio 2016

La richiesta di oscuramento dei canali Rai non rientra nel novero dei fatti estintivi dell’obbligo di pagamento del canone televisivo.

Canone come prestazione di natura tributaria

Il canone radiotelevisivo – per come precisato dalle Sezioni unite di Cassazione nel testo della sentenza n. 24010/07 – non trova la sua ragione nell’esistenza di uno specifico rapporto contrattuale che leghi il contribuente alla Rai, gestore del servizio pubblico radiotelevisivo, ma costituisce una prestazione tributaria fondata sulla legge e non commisurata alla possibilità effettiva di usufruire del servizio.

Sulla scorta di queste considerazioni, la Corte di cassazione, con ordinanza n. 1922 depositata il 2 febbraio 2016, ha cassato, con rinvio, la decisione di merito con la quale la CTR del Lazio aveva accolto la tesi di un contribuente secondo cui la richiesta di oscuramento dei canali Rai farebbe venire meno l’obbligo di pagamento del canone.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

ISA 2024: approvate le modifiche

05/05/2025

Concordato preventivo biennale 2025-2026: online il software “Il tuo ISA 2025 CPB”

05/05/2025

Lavoro sportivo: pubblicato il terzo aggiornamento del mansionario

05/05/2025

Coniuge superstite e IMU: quando si è soggetti passivi d’imposta

05/05/2025

Aggressioni a docenti: maggiori tutele per il personale scolastico

05/05/2025

Dichiarazioni dei Redditi 2025: ok software per compilazione e controllo

05/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy