Cartelle. Nuovo modulo di pagamento pagoPA al posto del RAV

Pubblicato il 09 ottobre 2019

Il nuovo modulo di pagamento pagoPA sostituirà gradualmente il bollettino RAV, che nel 2018 è stato utilizzato da cittadini e imprese per circa il 90% del totale delle transazioni.

Le cartelle dell’Agenzia delle entrate-Riscossione entreranno, così, nel nuovo sistema dei pagamenti realizzato dallo Stato e gestito dalla nuova società pagoPA Spa nell’ambito dell’attuazione dell’Agenda Digitale Italiana.

Lo si apprende da un comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate, datato 8 ottobre 2019.

L’adozione del modulo di pagamento pagoPA rappresenta un ulteriore passo in avanti nell’ambito del percorso di innovazione intrapreso da Agenzia delle entrate-Riscossione per offrire servizi sempre più accessibili, tempestivi e facili da utilizzare.

PagoPA, caratteristiche del nuovo modulo

Il nuovo modulo di pagamento pagoPA presenta caratteristiche importanti, permettendo:

Analogamente a quanto già avviene con il bollettino Rav, anche con il nuovo modulo di pagamento pagoPA si può pagare online oppure presso Poste, banche, tabaccherie e tutti gli altri canali aderenti al nodo pagoPa, portando con sé il modulo di pagamento inserito in cartella.

I bollettini RAV collegati a comunicazioni già inviate (ad esempio per la “rottamazione-ter” delle cartelle) potranno continuare a essere utilizzati per il pagamento; stessa cosa anche per quelle comunicazioni che verranno ancora inviate con i Rav, fino al termine della fase di passaggio graduale a pagoPA.

PagoPA, cos'è?

La piattaforma pagoPA mette in collegamento cittadini, Pubbliche Amministrazione e Prestatori Servizi di Pagamento per consentire il pagamento dei tributi in modo semplice e sicuro.

Non si tratta di un semplice sito dove effettuare il pagamento, bensì di una vera e propria piattaforma che consente al cittadino di scegliere quale strumento di pagamento utilizzare in base alle sue preferenze e alle sue abitudini.

Grazie a pagoPA il cittadino ha la possibilità di ricevere in tempo reale l’attestazione dell’avvenuto pagamento e la Pubblica Amministrazione di chiudere automaticamente la posizione debitoria aperta.

PagoPA, le novità del nuovo modulo

L’Agenzia delle entrate-Riscossione sta inviando insieme alle cartelle il nuovo modulo di pagamento, che è facilmente riconoscibile dal logo “pagoPA”.

Tale modulo contiene due sezioni da utilizzare alternativamente in base al canale di pagamento scelto: una per “Banche e altri canali”, con un QR code e un codice CBILL, e una per i pagamenti presso “Poste Italiane” caratterizzata dal riquadro Data Matrix.

L’elemento essenziale è costituito dal codice modulo di pagamento di 18 cifre, che consente il collegamento alla cartella o all’atto ricevuto.

Il modulo è stampato in modalità fronte/retro, utilizzabile sia per il pagamento in unica soluzione sia per il versamento in più rate in base allo specifico documento a cui sarà allegato (cartella, rateizzazione).

Nessun cambiamento è previsto per i contribuenti, che possono continuare ad utilizzare i canali di pagamento fisici e telematici attualmente abilitati (sito, app, banche, poste, tabaccai, ricevitorie, bancomat, sportelli), versando l’importo dovuto con carta di credito o di debito, addebito in conto corrente o con le altre modalità previste.

PagoPA, come avviene il pagamento?

Il debitore che sceglie di utilizzare il modulo pagoPA e si reca agli sportelli fisici, come posta, banca o agli sportelli dell’Agenzia di Riscossione, consegna il modulo pagoPA all’operatore, che utilizzerà la sezione con i dati riferiti al canale di pagamento scelto.

Chi paga, invece, utilizzando i servizi telematici, come il portale dell’Ente di Riscossione o l’home banking, deve inserire il “Codice modulo di pagamento” di 18 cifre e l’importo da pagare riportati nel modulo PagoPa.

Ancora più semplice il pagamento con smartphone e tablet tramite app: basta inquadrare il QR Code o il Data Matrix (sul modulo sono rappresentati da un codice a barre quadrato) e il sistema identifica subito il relativo versamento da effettuare.

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