Cassa Forense, indennità per “gravidanza a rischio”

Pubblicato il 21 aprile 2023

Il Consiglio di Amministrazione dell'Ente previdenziale degli avvocati ha recepito la disposizione con cui è stata prevista un’indennità per i periodi di “gravidanza a rischio”.

Si tratta dell'indennità prevista dal novellato articolo 70, comma 1, del D. Lgs. n. 151/2001, ammessa anche a favore delle libere professioniste iscritte alle Casse di Previdenza.

Grazie a tale misura, nelle ipotesi di gravi complicanze della gravidanza o di persistenti forme morbose, l’indennità di maternità potrà essere richiesta anche per i periodi antecedenti i 2 mesi prima del parto.

Maternità anticipata per gravidanza a rischio, indennità

Nella nota del 20 aprile 2023 con cui Il Presidente di Cassa Forense, Avv. Valter Militi, informa della novità (deliberata dal CdA nella seduta del 13 aprile), vengono indicati i termini e le modalità per chiedere l'erogazione della predetta provvista.

Viene, in particolare, precisato:

NOTA BENE: La domanda per accedere all'indennità dovrà essere presentata esclusivamente tramite l’apposita procedura on-line nell’area personale riservata del portale di Cassa Forense.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Start-up innovative: chiarimenti su mantenimento requisiti e iscrizione

01/08/2025

Decreto Economia 2025 approvato al Senato: tutte le misure per imprese e famiglie

01/08/2025

Nuova Marcora: novità sul finanziamento agevolato per le società cooperative

01/08/2025

CCNL Energia e petrolio - Verbale di accordo del 10/7/2025

01/08/2025

CCNL Consorzi di bonifica - Ipotesi di accordo del 21/5/2025

01/08/2025

Blocco dei licenziamenti per Covid-19: la Corte Costituzionale conferma l’esclusione per i dirigenti

01/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy