Chi cede il ramo di azienda non è responsabile della successiva chiusura dello stabilimento

Pubblicato il 05 ottobre 2012 Il Tribunale di Milano, con sentenza pronunciata il 3 ottobre 2012, ha respinto i ricorsi che ben 168 ex lavoratori avevano presentato al fine di vedersi riconoscere un risarcimento pari a 20 mensilità a carico della loro precedente datrice di lavoro, la Nokia Siemens (Nsn), ritenuta responsabile delle scelte della società Jabil a cui era stato trasferito un ramo di azienda, scelte che avevano portato alla chiusura dello stabilimento di Cassina de' Pecchi (Mi).

Di nessun rilievo – a detta dei giudici milanesi – la circostanza che la società cedente, nel gennaio 2008, aveva anche sottoscritto un apposito protocollo d'intesa presso il Consiglio dei ministri.

Si attende il testo delle motivazioni.
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