Compravendita con “Ace”

Pubblicato il 01 luglio 2009
A partire da oggi, chi vende un immobile dovrà dotare quest'ultimo dell'attestato di qualificazione energetica “Ace”. Onere, questo, facilmente derogabile attraverso una clausola contrattuale ad hoc, salvo che nelle Regioni che hanno già emanato proprie disposizioni in materia. La Lombardia, la Liguria e l'Emilia Romagna, infatti, hanno previsto un'apposita normativa comprensiva di norme attuative: qui il documento viene definito “certificazione energetica” e deve seguire le prescrizioni regionali in base alle quali sono previste alte sanzioni per il venditore che non alleghi al rogito di compravendita l'attestato di specie. Secondo uno studio del Consiglio nazionale del notariato, il 334/2009, spetterebbe alla competenza dello Stato decretare che la certificazione/qualificazione sia allegata al rogito. La disciplina regionale va comunque applicata fino a che non venga dichiarata incostituzionale: in definitiva, i notai, nelle regioni in cui l'attestato risulti obbligatorio, dovrebbero pretendere l'effettiva allegazione dello stesso.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Valutazione aziende in crisi: guida CNDCEC al metodo DCF

07/08/2025

Raccomandazione UE: ok standard volontario di sostenibilità per PMI

07/08/2025

Decreto Economia, contratti a termine: causali tra le parti fino al 2026

07/08/2025

Occultamento documentale: rilievo penale delle fatture non registrate

07/08/2025

Decreto Economia 2025 approvato definitivamente: tutte le misure per imprese e famiglie

07/08/2025

CCNL Centri elaborazione dati - Accordo di rinnovo del 28/7/2025

07/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy