Condanna per Google. Ha violato la privacy

Pubblicato il 25 febbraio 2010
Il Tribunale penale di Milano si è pronunciato sulla vicenda del video caricato in rete, tramite Google, da alcuni quattordicenni torinesi che avevano ripreso le vessazioni compiute nei confronti di un loro compagno disabile.

Il verdetto ha visto condannati, per violazione delle norme sulla privacy, tre alti dirigenti del motore di ricerca i quali non avevano impedito che, nel 2006, il video venisse caricato e rimanesse in rete per ben due mesi. Per i tre dirigenti è stata esclusa, invece, l'imputazione per diffamazione; conseguentemente, sono stati esclusi, in quanto legati al reato di diffamazione, anche i risarcimenti richiesti dalle due parti civili costituite, il comune di Milano e l'associazione “Vividown”.

Si attende, per maggio, il deposito delle motivazioni dell'importante sentenza.

Brutto colpo questo per Google che, nel frattempo, è finito anche nel mirino dell'Antitrust europea: sono tre gli esposti per concorrenza sleale giunti alla Commissione europea da parte di altrettanti motori di ricerca. Le indagini formali – precisa l'organo europeo – non sono state ancora avviate.
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