Conformarsi ad una interpretazione del Fisco non evita l’accertamento

Pubblicato il 16 marzo 2011 Le circolari dell’Amministrazione finanziaria non sono vincolanti per il contribuente che viola una norma tributaria, orientandosi ad un’interpretazione successivamente modificata dalla stessa Agenzia.

Cioè: “Le circolari ministeriali in materia tributaria non costituiscono fonte di diritti e obblighi, per cui, qualora il contribuente si sia conformato a una interpretazione erronea fornita dall'amministrazione in una circolare (successivamente modificata), è esclusa soltanto l'irrogazione delle relative sanzioni, in base al principio di tutela dell'affidamento”. Nulla potrà mettere al riparo il contribuente da eventuali azioni di accertamento finalizzate al recupero delle maggiori imposte sui redditi.

Questo il principio espresso dalla Corte di Cassazione nell’ordinanza n. 6056, depositata in data 15 marzo 2011.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Contributi Inpgi, le prossime scadenze da ricordare

23/06/2025

Accesso abusivo alle e-mail dei dipendenti: amministratore IT condannato

23/06/2025

Revoca dall'uso aziendale di non assorbire il superminimo: quando è legittima

23/06/2025

Il periodo di prova

23/06/2025

Dimissioni per fatti concludenti

23/06/2025

Dl Omnibus 2025: Sugar Tax rinviata e IVA ridotta per l’arte

23/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy