Congrua la durata della luce semaforica gialla superiore a 3 secondi

Pubblicato il 24 dicembre 2014 La durata di 4 secondi della luce semaforica gialla non costituisce un dato inderogabile, non essendo previsto un tempo minimo di proiezione della stessa.

Si ritiene, comunque, che una durata superiore ai 3 secondi, sia da considerarsi sicuramente congrua.

Così ha stabilito la Corte di Cassazione con sentenza n. 27348 depositata il 23 dicembre 2014, rigettando il ricorso di un automobilista cui erano state contestate una serie di infrazioni al Codice della Strada, rilevate mediante apparecchiatura T-Red, per attraversamento con luce semaforica rossa.

Assumeva il ricorrente che la durata della luce gialla pari a 3,365 secondi non potesse ritenersi sufficiente a consentire l’attraversamento dell’incrocio in condizioni di sicurezza.

Secondo la Cassazione, tuttavia, il ricorrente non aveva addotto alcun elemento fattuale dal quale desumere la sua impossibilità di arrestarsi tempestivamente in sicurezza, ai sensi dell’art. 41 comma 10, del Codice della Strada.

Pertanto, a nulla rilevava in tal caso la permanenza più o meno lunga della luce semaforica gialla, né la durata di 4 secondi poteva considerarsi dato inderogabile.

In ogni caso - ha stabilito ancora la Cassazione - pur non essendo prevista una durata minima, la proiezione superiore ai 3 secondi è da ritenersi congrua.

Ciò, in accordo ad un ormai consolidato orientamento giurisprudenziale, nonché in base ad una serie di considerazioni desumibili dalla Risoluzione del Ministero dei Trasporti n. 67906 del 16 luglio 2007 e dallo studio del C.N.R. del 10 settembre 2001.
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