Controllo giurisdizionale nazionale sull'abusività delle clausole, anche se chiare

Pubblicato il 04 giugno 2010
Con sentenza depositata lo scorso 3 giugno con riferimento alla causa C-484/08, la Corte di giustizia ha spiegato che la Direttiva n. 93/13/CEE sulle clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori, non impedisce che una normativa nazionale – nella specie quella spagnola - autorizzi un controllo giurisdizionale sul carattere abusivo delle clausole contrattuali riguardanti la definizione dell’oggetto principale del contratto o la perequazione tra il prezzo e la remunerazione, da un lato, e i servizi o beni che devono essere forniti in cambio, dall’altro, anche se tali clausole sono formulate in modo chiaro e comprensibile.

La domanda ai giudici europei è stata presentata nell'ambito di una controversia nella quale era stata contestata la legittimità di una clausola inserita da una banca spagnola nei contratti di mutuo a tasso di interesse variabile stipulati con i suoi clienti e destinati all’acquisto di alloggi.
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