Corsa alla rottamazione, la scadenza al 15 maggio

Pubblicato il 03 maggio 2018

Si avvicina la scadenza del 15 maggio 2018 per presentare l’istanza per la definizione agevolata delle cartelle esattoriali.

Per chi vuole aderire, sul sito di Agenzia delle entrate-Riscossione sono a disposizione le guide utili per la compilazione dei modelli, le faq e le pagine informative.

L'Agenzia delle Entrate, con un comunicato del 2 maggio 2018, ricorda che i contribuenti che aderiscono alla definizione agevolata prevista dal decreto legge n. 148/2017, convertito con modificazioni dalla Legge n. 172/2017, pagheranno l’importo residuo delle somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora.

I debiti affidati alla riscossione definibili sono quelli del periodo che va dal 1° gennaio 2000 al 30 settembre 2017.

Quasi tutto è rottamabile

Si può rottamare la sanzione tributaria e contributiva, ma non le sanzioni di altra natura.

Un'eccezione è rappresentata dalle multe stradali, la definizione delle quali comporta la rottamazione degli interessi moratori e delle maggiorazioni di legge.

Con la circolare n. 2 del 2017, l’agenzia delle Entrate chiarisce il metodo per distinguere le sanzioni tributarie dalle altre.

Il criterio della giurisdizione

Se si è in presenza di entrata devoluta alla cognizione delle Commissioni tributarie allora la sanzione è definibile.

A titolo di esempio:

La domanda

I contribuenti possono accedere alla definizione:

I professionisti abilitati utilizzeranno il servizio “EquiPro”.

È anche possibile consegnare il modulo compilato e firmato ad uno sportello di Agenzia delle entrate-Riscossione.

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