Cumulo pensioni: Adepp ottiene ragione dal Minlavoro e Inps presenta nuova convenzione

Pubblicato il 23 marzo 2018

Continua la diatriba tra Adepp e Inps sulla divisione dei costi di gestione delle pensioni pagate in regime di cumulo gratuito ai professionisti.

Le posizioni dei due enti rimangono lontane.

Queste le ultime novità.

L’Adepp ottiene il parere favorevole del Ministero del Lavoro

In data 22 marzo, le Casse di previdenza dei professionisti, grazie all’iniziativa della Cassa dei commercialisti, hanno ottenuto ragione dal Ministero del Lavoro, che ha reso parere negativo al quesito presentato dall’Inps in merito alla condivisione dei costi.

La Direzione Generale delle Politiche Previdenziali del Ministero, dopo un’attenta disamina del contesto, ha espressamente dichiarato che: “a parere dello scrivente, non è possibile accondiscendere al sistema di compartecipazione agli oneri definiti con la convenzione trasmessa da INPS e secondo le modalità ivi proposte, mentre appare ragionevole l’eventuale limitata partecipazione ai costi che sono stati, ad esempio, già individuati nel citato art.14 della convenzione deliberata dall’Inps nel 2007 ai fini della erogazione del trattamento pensionistico in totalizzazione”.

Sulla base di tale posizione assunta dal Ministero, le Casse chiedono all’Inps di controfirmare subito le convenzioni da loro già inviate lo scorso lunedì per sbloccare così finalmente le pensioni.

La contromossa dell’Inps

Ieri l’Istituto di previdenza nazionale ha deciso di inviare alle Casse di previdenza un nuovo testo di Convenzione in cui si rimette ad una commissione di esperti la determinazione dell’importo dei costi da dividere e lascia alle parti, in caso di mancata identificazione dell’importo nei tempi previsti, la possibilità di rivolgersi ad un giudice. Questa soluzione, si legge nel comunicato stampa diffuso dall’Inps, permette da subito di sbloccare i pagamenti e di lasciare che le parti risolvano le difficoltà burocratiche in un secondo momento, senza che questo abbia ulteriori ripercussioni sui professionisti coinvolti.

Informa sempre l’Inps che è stata presentata ai gruppi tecnici delle Casse la piattaforma informatica per la gestione delle prestazioni in cumulo. Pertanto, ora si confida in una rapida stipula della convenzione per procedere alla liquidazione delle prime pensioni.

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