Dal 2010 niente più benefici del plafond per l’esportatore abituale

Pubblicato il 06 novembre 2009 Il recepimento della direttiva 2008/8, di modifica della direttiva di rifusione della sesta direttiva Iva, avrà conseguenze importanti per l’esportatore abituale. A partire dal 1° gennaio 2010, infatti, saranno considerate fuori campo Iva molte delle prestazioni fornite da soggetti italiani a soggetti esteri che fino al 31 dicembre 2009 rientrano tra le operazioni che concorrono al plafond, che permette l’acquisto e l’importazione di beni e servizi senza pagamento dell’Iva, per l’esportatore abituale. I settori più colpiti saranno quello dei trasporti e spedizioni internazionali e quello del comparto manifatturiero e delle imprese di trasformazione che eseguono in Italia lavori per conto di non residenti.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Modello 770/2025: guida alle novità

11/09/2025

Privacy: illecita la conservazione delle email di un docente non più in servizio

11/09/2025

Ricerca e sviluppo: distinzione fra credito “non spettante” e “inesistente”

11/09/2025

770/2025: ritenute, compensazioni e crediti nei quadri ST, SV e SX

11/09/2025

Credito d’imposta R&S: inapplicabilità del Manuale di Frascati

11/09/2025

CPB 2025-2026: scadenza e nuovi codici Ateco

11/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy