Dal ministro Sacconi un sì all’ipotesi di aumentare il contributo soggettivo

Pubblicato il 08 aprile 2011 All’indomani del “Forum In Previdenza 2011”, che la Cassa nazionale di previdenza dei dottori commercialisti ha organizzato a Roma, l’ente porta a casa l’appoggio del ministro Sacconi all’iniziativa di un aumento del contributo soggettivo. “Chi ha il sistema contributivo, non può immaginare di costruirsi una pensione versando il 10%, ma occorre intervenire almeno sui minimi”, dichiara Walter Anedda, presidente della Cassa. Lo stesso Lo Presti, padre del provvedimento sull’aumento dell’integrativa, asserisce che la miniriforma è “il tassello di un mosaico che saranno le casse a completare”, e il primo intervento “sarebbe bene fosse proprio l'incremento del contributo soggettivo”.

Altro tema emerso durante il forum è quello sull’unificazione delle casse di dottori commercialisti e ragionieri. In merito si rileva che Andrea Camporese, presidente dell'Adepp spiega che verrà proposto ai ministeri vigilanti “il nostro codice di autoregolamentazione” basato sulla massima trasparenza gestionale che stabilisce parametri per effettuare gli investimenti, i cui dati di output saranno forniti in maniera omogenea da tutte le casse, in modo da poter essere comparati.
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