Danni morali a carico del legale per le affermazioni diffamatorie rivolte al Ctu

Pubblicato il 22 maggio 2013 E’ stata confermata dai giudici della Terza sezione civile di Cassazione – sentenza n. 12402 del 21 maggio 2013 – la decisione con la quale un avvocato era stato condannato dai giudici di merito a risarcire un architetto dei danni morali subiti in conseguenza delle dichiarazioni asseritamente diffamatorie contenute in un’istanza di sostituzione del Ctu avanzata dal legale in una causa in cui l’architetto medesimo era stato nominato consulente del giudice.

Secondo i giudici di legittimità, in particolare, l’esimente della libertà di espressione, concesso alle parti ai sensi dell'articolo 598 del Codice penale, scatta solo se le offese sono relative “in modo diretto e immediato l'oggetto della controversia” ma non quando si tratta di giudizi apoditticamente formulati sulla persona offesa.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Personale domestico - Ipotesi di accordo del 28/10/2025

05/11/2025

Metalmeccanica pmi Confimi. Rinnovo economico

05/11/2025

Ccnl lavoro domestico. Rinnovo

05/11/2025

Sorveglianza sanitaria: prevenzione e visita mediche per alcol e droghe

05/11/2025

Debiti Inps e Inail: come funziona la nuova rateazione fino a sessanta rate

05/11/2025

Quota 100 e divieto di cumulo. Consulta: censure inammissibili

05/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy